Loc.Luzzano, 5, Rovescala 27040 Rovescala (Pavia)
Un borgo sulla sommità di una collina, dove la vista spazia sulle colline dell'Oltrepò e del Piacentino, a cavallo tra Lombardia ed Emilia. Intorno al castello, antichissimo di origini ma seicentesco nell'aspetto attuale, si raccolgono case rurali del 17° secolo lungo un viale che porta a una chiesa neoclassica.
Luzzano è un'azienda agricola formata da un piccolissimo paese al centro di una grande collina tutta a vigneto.
E' situato a circa 300 m.t. di altezza sulle prime alture che si innalzano dalla Pianura Padana tra Piacenza e Pavia: l'Oltrepo Pavese. Il borgo è formato dal Castello di origine romana, dalle case rurali risalenti al '600 e dalla bella chiesa neoclassica.
Il progetto di ristrutturazione è iniziato negli anni '80, con l'intento di un recupero edilizio totale, che riportasse il borgo al suo antico essere, quando tante famiglie vi abitavano e l'azienda era piena di vita. L'intento è stato di trasformare le abitazioni dei contadini in appartamenti per gli ospiti dell'azienda, per offrire un ambiente dove si potesse respirare storia, arte e cultura del vino.
La Dogana del '700, all'ingresso della proprietà, è stata di recente trasformata con camere e piccolo romantico ristorante.
Ogni appartamento ed ogni stanza è costruita poco a poco, ognuna con un'anima sua particolare (c'è la Casa di Clara, la Casa di Paola, la Casa di Adriana, la Casa di Mirella, ecc.).
Il complesso degli appartamenti all'esterno, è stato unificato da un intonaco di calce colorato in rosso, ma all'interno ogni casa è diversa dall'altra: una è gialla, una è rosa, (tutte comunque rigorosamente con colori a calce più ossidi), una è a mattoni a vista, l'altra con muri in parte lasciati a pietra.
All'interno per le scale, i mobili, i tavoli, si utilizzano solo i legni provenienti da alberi dell'azienda. Ogni casa ha la sua essenza: l'olmo, il cedro del Libano, il tasso, il cipresso, il ciliegio.
Tutto quanto realizzato da bravi e pazienti artigiani di lì intorno. Per i pavimenti si è usato il cotto nuovo o recuperato, trattato con olio di lino e cera, ed in alcune camere al piano superiore si sono lasciate le vecchie marmette in graniglia grigia.
Per le luci si sono usate in prevalenza le vecchie piante di viti tagliate nel rinnovo dei vigneti.
L'arredamento: quadri, cornici, divani, è stato fatto in azienda secondo le varie destinazioni e scegliendo forme, colori e materiali.
Gli appartamenti sono tutti su due piani: al piano terra la cucina ed il soggiorno, al piano superiore una o più stanze da letto con i servizi.
Sul davanti, solo un bellissimo panorama di vigneti. Sul retro, il vecchio portico, un tempo ricovero per la legna e gli animali da cortile, è oggi un luogo dove si può sostare in tranquillità per pranzare o prendere il sole tra siepi di lavanda, salvia e rosmarino e cespugli di alloro, melograno e pitosforo.
La disponibilità ricettiva è costituita da appartamenti di diverse tipologie: bilocale per due persone, trilocale per quattro, trilocale per quattro/sei persone e, per sei/otto disponiamo di un appartamento con cinque locali. Tutti con bagno e attrezzature complete per la casa.
La Locanda, con camere e suite, è stata inaugurata nell'aprile del '99.Tutti gli appartamenti hanno un bagno privato, così come le camere.
Si visita la zona al confine tra l'Oltrepò e il Piacentino: luoghi ricchi di storia e lotte secolari. I Signori che vi dominarono - i Visconti, i Dal Verme, i Malaspina - dal secolo XI al XVI, difesero confini così difficili erigendo numerose fortificazioni e castelli.
Ecco che, tra panorami bellissimi di vigneti, si incontrano piccoli borghi rurali, castelli, torri e rocche, tra i quali si segnalano: Rovescala, Soriasco, Golferenzo, Volpara, Zavattarello e Romagnese nel Pavese; Rocca d'Oolgisio nel Piacentino - una delle più interessanti costruzioni castellane risalente al 550 d.C.
Vicino a Romagnese si consiglia una visita al giardino botanico di Pietra Corva mentre, al ritorno, i golosi potranno acquistare a Pienello ottimi salumi, tra cui la famosa coppa piacentina.
Avendo più tempo a disposizione, si consiglia una deviazione su Bobbio, nella Valle del Trebbia, resa famosa dall'Abbazia di S.Colombano e da numerose altre testimonianze medioevali. Tra queste il Ponte Gobbo di età romanica, come il Duomo ristrutturato in età barocca. Il monumento più insigne è l'Abbazia di S.Colombano edificata nel 612 dal monaco irlandese Colombano e ordinata poi dai Benedettini che ne fecero un faro di cultura nel Medioevo.
Si consiglia inoltre di visitare: la Certosa di Pavia, Castell'Arquato, il borgo visconteo di Grazzano Visconti e il centro archeologico di Velleia Romana.
VISITE AI CASTELLI
Agazzano: aprile-ottobre festivi 11 e 15-17.30
Bastardina: aprile-ottobre festivi 10-12.30 e 14.30-18
Castell'Arquato: aprile-ottobre sabato e festivi 10-12 e 15-18 feriali 10-12 e 15-17
Gropparello: marzo-novembre festivi 10-19
Rivalta: marzo-novembre sabato e domenica 9-12 e 15-18.00
Rocca d'Olgisio: aprile-ottobre festivi 9.30-12 e 15.30-18.30
S. Pietro in Cerro: marzo-ottobre festivi 11 e 15-18
Sarmato: maggio-giugno-settembre festivi 15-18
Ristorante ed eventi aperti al pubblico
Prenotazione necessaria
Fino a 40
Solo menu fisso
Il numero di telefono è:
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