Naro (Agrigento)
Coscio appartiene da più di 300 anni alla famiglia dei conti Gaetani di Oriseo, che ne hanno sempre curato
l'amministrazione, prima come latifondo e poi trasformando le culture in intensive. Attualmente l'azienda viene amministrata dall'ultima erede dei Gaetani e dal marito che se ne occupa personalmente.
Le proprietà si estendono per 83.00 ettari nel territorio collinare del Comune di Naro, città ricca di storia e di opere d'arte.
Tra le dolci colline si estendono uliveti, frutteti, vigneti e ampie zone di seminativo che fanno corona al grande lago collinare, centro della tenuta. Le case coloniche sparse nella campagna sono state trasformate in appartamentini indipendenti, forniti di tutti i moderni comfort, pur mantenendo l'antico stile e il fascino immutato dei tempi passati. Sorgono tutte in posizione panoramica tale da permettere una visuale che spazia dall'Etna ai Nebrodi e alle Madonie. Attualmente l'azienda è in grado di accogliere 20 persone. Sono in corso interventi di ristrutturazione di altri tre fabbricati in modo da portare l'ospitalità a 55 persone. E' in fase di costruzione anche una zona riservata agli amanti del camperismo dotata di piazzole e servizi.
L'agriturismo dispone di diverse tipologie di stanze, partendo da una singola arrivando fino ad un massimo di quattro posti letto (appartamento). L'azienda offre divertimento, natura, relax e degustazioni tipiche del posto.
La vecchia Badia delle monache con il baglio annesso, che dà il nome all'azienda, è stata trasformata in locale per la ristorazione degli ospiti. Nel tempo ha subito diverse trasformazioni che ne hanno alterato profondamente l'aspetto primitivo; con il restauro si è cercato di ripristinare l'antica struttura. Vengono offerti i piatti della tradizione contadina fatti con i prodotti appena colti. Sono a disposizione degli ospiti vini, olio e altri prodotti aziendali. Possibilità di menu dietetici e per celiaci. Il ristorante è a disposizione anche gli ospiti che non pernottano. In ogni caso la prenotazione è obbligatoria.
Naro, le cui origini risalgono ai Sicani (1300 a.C.), è stata una delle più importanti e ricche città della Sicilia, con influenze greco-romane. Si distinse nel periodo del Vespro e delle guerre di conquista di Federico Barbarossa; fu sede del regno di Bianca di Navarra, poi regno dei Chiaramonte e, nel 1645, nel momento del massimo sviluppo politico e culturale, vi sorsero anche due Università.
"Naro felicissima", città dalle 40 chiese, fu patria di uomini illustri, di santi e beati e di romantiche leggende. In questa terra, fin dal XIV secolo, visse e prosperò la famiglia dei conti Gaetani, di antichissima nobiltà, unica ma divisa in molti rami ed imparentata con le più prestigiose famiglie di Sicilia come gli Angiò di Villabianca e i Tomasi di Lampedusa.
La bellezza dei luoghi incontaminati invita al riposo e alla calma, riprendendosi dallo stress della vita cittadina, riscoprendo i tempi e le abitudini della vita agreste.
Il mare è a 20 minuti, raggiungibile con i mezzi propri o con l'auto aziendale. Si possono organizzare visite alla Valle dei Templi o ad altre mete di interesse turistico. C'è la possibilità di assistere alla vendemmia, alla raccolta della frutta e alla spremitura delle olive. Si possono fare lunghe passeggiate a cavallo o in mountain bike o scendere al lago per la pesca sportiva o il bird-watching.
Inoltre: noleggio biciclette; tiro con carabina ad aria compressa; freccette; ping-pong; corsi di cucina (minimo 5 persone), biblioteca; sala riunioni; Internet point; pesca sportiva in lago aziendale; bird watching; degustazione prodotti aziendali (marmellate, ortaggi, frutta, mandorle, pistacchi e loro dolci, olio, vino); degustazione prodotti di aziende locali (miele, formaggi...); campo da tennis (a 8 km); campo da calcetto (a 4 km), eventualmente raggiunti dall'auto aziendale.
La provincia è un centro turistico isolano rinomatissimo grazie al suo ingente patrimonio archeologico, storico, culturale, naturalistico e folcloristico. Essa ha saputo valorizzarsi dal punto di vista sociale, come dimostra la manifestazione culturale del Mandorlo in Fiore che ricorre ogni anno nel mese di febbraio e che si svolge nella Valle dei Templi e che da qualche decennio è stata associata al Festival Internazionale del Folclore.
La città va ricordata per aver dato i natali a personaggi illustri come il filosofo Empedocle e lo scrittore Luigi Pirandello.
Altre visite consigliate: Scala dei Turchi (Realmonte), Sciacca, Selinunte, Eraclea, Macalube di Aragona, Enna, La via delle miniere (Caltanissetta), Piazza Armerina, Castello di Falconara (Licata).
Segnalare la presenza di animali al momento della prenotazione.
I proprietari saranno considerati responsabili per i danni a cose e persone.