Il percorso in breve
Dai lidi di Metaponto e Policoro, sullo Ionio, attraverseremo l’entroterra seguendo per il lago di Monte Cotugno e il borgo di Chiaromonte, addentrandosi quindi nel cuore del Parco nazionale del Pollino sulla Serra delle Ciavole, per arrivare sulla costa tirrenica a Maratea dopo una sosta nelle terme di Latronico.
È ideale per…
Gli amanti del relax che potranno gustarsi due mari e momenti di benessere alle terme, ma anche per chi non disdegna un’esperienza stimolante e avventurosa sui percorsi in montagna. Per tutti c’è la storia da scoprire nei siti archeologici…
1° giorno – Da Metaponto a Policoro, mare e archeologia
Si parte da Metaponto, la prima località che dà il benvenuto in Basilicata superato il confine con la Puglia. Tra le mete costiere più conosciute della zona ionica, è molto frequentata d’estate per i lunghi e ampi arenili che si affacciano sullo Ionio. Ma ancora più conosciuta è la sua ricca storia raccontata dai reperti custoditi dai musei e dagli scavi archeologici.
Prima di puntare al mare vale una sosta il Parco Archeologico di Metaponto dove sorgono imponenti le rovine delle Tavole Palatine, tempio dedicato alla dea Hera, di cui oggi si possono ammirare 15 colonne in stile dorico arcaico, delle 32 originarie. La pietra calcarea locale è la stessa usata anche per gli altri templi visitabili: il tempio di Atena, quello dedicato ad Apollo Licio, e quello ionico dedicato ad Afrodite, oltre all’agorà consacrata a Zeus e alla struttura semicircolare del teatro. Se desiderate una completa rassegna dei ritrovamenti, fermatevi al Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
Le spiagge di Metaponto Lido sono la prosecuzione naturale della piana metapontina, zona fertile tra i fiumi Bradano e Basento, che insieme a un clima mite consentono la coltivazione di primizie di frutta e ortaggi. Tra una nuotata e l’altra, sono senz’altro da assaggiare i pomodori freschi, magari su una fetta di buonissimo pane di Matera e un cestino di pesche, all’ombra delle pinete costiere e dei boschi di eucalipto che riempiono l’aria di profumi mediterranei.
Lungo il litorale ionico non mancano tappe per godersi sole e mare, ma anche per praticare la pesca sportiva o prendere lezioni di vela: Lido Quarantotto, Marina di Pisticci e Bufaloria, hanno arenili ampi e facilmente accessibili dalle strade costiere.
Policoro, con le sue spiagge di sabbia e ciottoli, è più a sud, nei pressi della foce del Sinni, al confine con la Calabria. I fondali sono più profondi di quelli di Metaponto, con acque pulite e cristalline, scelte come luogo di riproduzione da alcuni esemplari di tartarughe marine. L’ambiente incontaminato continua anche nell’interno: i 21 ettari della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro sono quanto rimane di foreste selvagge e impenetrabili che nei decenni scorsi ricoprivano la zona fino alle dune a ridosso del mare. Il parco è oggi Oasi WWF e propone numerose iniziative di turismo sostenibile.