Primavera al mare nelle Marche: tutti al Conero
A metà strada tra Trieste e il Gargano, il Monte Conero interrompe la fascia sabbiosa continua del litorale adriatico. Il monte cade a picco sul mare regalando strapiombi e grotte di rara bellezza, spiagge di ciottoli bianchi rosa, e calette segrete, raggiungibili solo a piedi, con percorsi ben segnalati, oppure in barca.
E tra baie, punte, grotte, rupi scoscese e pinete affacciate sul mare, anche l’acqua cambia colore. Diventando così trasparente e profonda, che si possono praticare immersioni. Sarà una gioia per appassionati e amatori poter ammirare, tra gli scogli o sui fondali chiari lo scorfano, il pesce limone, la spigola, la seppia, la granseola, il polpo, l'astice, la mormora, il sarago,il gronco e il cavalluccio marino.
Questa oasi di pace e natura ritagliata sulla costa più turistica d’Italia, dal 1987 è area protetta: con 18 percorsi percorribili a piedi, in mountain-bike o a cavallo, il Conero è un patrimonio che gli ecologisti e le varie associazioni si battono per salvaguardare.
Con la sua vegetazione tipica della macchia mediterranea: lecci, pini, corbezzoli (dal cui nome greco kòmaros forse deriva il nome Cònero) ginestre, allori, lentischi, ginepri, specie rare di orchidee e profumatissimi elicrisi italici, con la sua fauna selvatica composta la volpi, donnole, tassi, e innumerevoli specie di uccelli sia migratori che stanziali come cormorani, gabbiani, falchi, poiane e upupa, il Parco (5800 ettari di area protetta) è una meta irrinunciabile per escursionisti e amanti della natura.
Ma il Conero resta anche e soprattutto un luogo incantato, per stendersi a prendere il primo sole, fuori dai periodi di maggiore affluenza turistica, su una delle moltissime spiagge e calette, da quelle più note, come quella della Due Sorelle o di San Michele, a quelle più piccole e nascoste, ma non meno affascinanti.
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Cose da fare sulla Riviera del Conero tra mare e agriturismo
- Romanico italiano: da visitare le chiese romaniche di San Pietro (con i resti dell’antico monastero benedettino), Santa Maria di Portonovo e Santa Maria della Piazza.
- Gastronomia: da assaggiare il brodetto di pesce, preparato come da tradizione con tredici specie di pesce, tutti dell'Adriatico.
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