Il mercato evoca automaticamente profumi, valori e tradizioni di un posto. La storia di una città si cela dietro i banchi di prodotti gastronomici locali, le chiacchiere della gente e il via-vai oltre lo scambio.
Per un viaggiatore il mercato è un luogo imperdibile, il momento in cui entrare in contatto con i locali, il loro stile di vita e la loro quotidianità.

Oggi vogliamo portarti a fare un giro tra i mercati storici d'Italia più famosi, dove poterti perdere durante il tuo prossimo viaggio :)

Campo de' fiori a Roma

I più giovani conosceranno Campo de' Fiori soprattutto per la movida che vi gira intorno a partire dall'ora dell'aperitivo. In realtà questa bellissima piazza della capitale ospita tutte le mattine dal 1869 un mercato storico e folkloristico amato dai turisti di tutto il mondo, pieno di bancarelle colorate con tanto di frutta, verdura, carne e pesce, ma anche legumi secchi e spezie.

Situata nel cuore del centro storico della città, piazza Campo de' Fiori è stata per secoli protagonista di molte esecuzioni, lo ricorda la statua di Giordano Bruno, che guarda tutto e tutti dall'alto. Oggi è il punto giusto per trascorrere un po' di tempo e magari acquistare quei prodotti che si ritrovano sulle tavole dei romani, come fave e pecorino, i famosi carciofi, oppure la gustosissima mortadella (qui puoi chiamarla mortazza) da mangiare girando per la città con un bel pezzo di focaccia bianca.

Visto che ci sei, non perdere i dintorni della piazza, con le sue botteghe di artigiani: ti consigliamo una passeggiata lungo via dei Giubbonari e via dei Baullari.

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Porta Nolana a Napoli

La Napoli più verace e autentica si trova tra i suoi mercati rionali. Tra tutti noi abbiamo scelto quello di Porta Nolana, in piazza Nolana, aperto tutti i giorni fino alle 14. Tumultuoso, colorato, tanto rumoroso e vivace, il mercato di Porta Nolana rappresenta la tappa ideale per chi vuole immergersi nella genuinità locale.

I banchi sono tanti, non mancano quelli di ortaggi e frutta, come quelli di carne, pesce e spezie, ma anche abbigliamento e cianfrusaglie. Alcuni permettono di provare un po' di street food napoletano: pizzette, maccheroni, tanto fritto, panini con polpette e dolci locali come sfogliatelle di ricotta...

Per scorgere il lato più autentico di questo mercato bisogna programmare una visita nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, quando tutta la città affluisce lungo le bancarelle a comprare il pesce per il cenone di Natale.
Se poi un giro a Porta Nolana non ti è bastato, proprio lì vicino sorge un altro mercato rionale, quello di Pignasecca.

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Il mercato di Rialto a Venezia

Il mercato più famoso e antico di Venezia è quello di Rialto. Si svolge tutti i giorni, tranne la domenica, dalla mattina presto fino all'ora di pranzo e si trova nei pressi dell'omonimo ponte, in Campo de le Becarie.

Affascinante, soprattutto per i canali che vi fanno da sfondo e per i numerosi bacari che vi si affacciano, il mercato di Rialto è sempre affollato, ricoperto da mille voci e colori, offre ai turisti un bel ricordo della Venezia più pittoresca, tra i suoi banchi di frutta e verdura, carne e pesce.

Se passi da queste parti non puoi tornare indietro senza aver acquistato i famosi carciofi violetti di Sant'Erasmo, chiamati anche castraure. Il nome deriva dall'isola della laguna Sant'Erasmo che nel periodo di primavera si riempe di questo tipo di carciofo, considerato una vera prelibatezza perché tagliato per primo.
Interessante anche l'angolo del pesce, dove alcuni pescatori preparano con cura i loro banchi pieni di seppie, peoci, canocce, sardee e molto altro dalle prime luci dell'alba!

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Mercato Orientale a Genova

Una location tutta particolare per il mercato più importante di Genova. La sede del Mercato Orientale infatti era nata come convento, ma alla fine del 1800, a lavori non ancora ultimati, si trasformò gradualmente nel luogo che conosciamo noi oggi.

Siamo nella parte più elegante della città, in via XX settembre. Qui si trovano la frutta più variegata, tantissime spezie, pesce succulento, formaggi locali e basilico DOP genovese. Chi c'è stato assicura che si torna a casa con un bagaglio pieno di esperienza sensoriale.
Qualcosa da riportare a casa? In assoluto il preboggion, la miscele di erbe tipica della cucina ligure per condire i tuoi piatti.

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Ballarò a Palermo

Tra più famosi e storici di tutta Italia c'è di sicuro il mercato di Ballarò di Palermo, che si estende nel centro città, da piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory.

Quelle urla che sentirete correre lungo i banchi affollati si chiamano abbaniate e cercano di attirare in tutti i modi l'interesse dei passanti. E come non riuscirci dato che il mercato è un pullulare di prelibatezze freschissime provenienti direttamente dal territorio circostante?

Oltre a poter toccare con mano la tradizione e la multiculturalità della zona, al mercato di Ballarò potrete fermarvi in uno dei tanti chioschetti intenti a preparare e sfornare piatti take-away, quelli più tipici della cucina palermitana, come cipolle al forno, pane e panelle, cazzilli, polipo e quarume.

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Mercato Nuovo a Firenze

Dalla Sicilia ci trasferiamo in Toscana, precisamente a Firenze, dove consigliamo il Mercato Nuovo. Un mercato di stampo diverso rispetto a quelli appena descritti: qui troverete numerosissime bancarelle di borse e cinture di pelle e cuio, foulard di seta e tanti cappelli di paglia.

Mercato Nuovo è anche chiamato il Mercato del Porcellino, per via della statua di un cinghialetto in bronzo dal naso dorato. Sulla statua circola una leggenda che spesso incuriosisce i turisti: la storia racconta che nel 1640 Pietro Tacca realizzò il cinghialetto riproducendo una statua greca presente negli Uffizi, piacque così tanto che i locali pensarono che fosse un portafortuna e da quel giorno le persone che passano accarezzano il naso della statua, posando una monetina sulla lingua come buon auspicio.

Al mercato si può andare tutti i giorni, fino al tardo pomeriggio. Sarà il posto giusto in cui comprare bei souvenir per i vostri amici e familiari!

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