Il percorso in breve
Un itinerario nello sconfinato Parco nazionale della Sila, nella regione dei laghi artificiali, per percorsi di sport e avventura tra i paesaggi alpini, le valli e le cascate della Sila Grande. Il ristoro dopo una giornata impegnativa e vibrante è il litorale ionico della Costa dei Saraceni, a prendere il sole tra Cariati e la penisola di Capo Rizzuto.
È ideale per…
Montagna e mare in un colpo solo. Sentieri tematici per il turismo attivo da prolungare lungo le spiagge della costa ionica per le immersioni nei fondali o semplicemente per godersi il meritato riposo sotto i raggi del sole.
1° giorno – Nella regione dei laghi della Sila Grande
Il viaggio di scoperta della Calabria centrale parte da Lorica, sede del Parco nazionale della Sila, proprio al centro dell’area protetta. Si tratta di un piccolo villaggio che ricade in tre diversi comuni: Pedace, Serra Pedace e San Giovanni in Fiore, il più antico ed esteso centro abitato di tutta la Sila, caratteristico per le botteghe artigiane dei maestri scalpellini.
Da Lorica hanno inizio numerosi sentieri nelle fitte foreste della Sila Grande, la regione che comprende la parte più a nord dell’intero parco, fatta soprattutto di pianure, laghi e praterie, ben servita e sviluppata dal punto di vista turistico. La pastorizia e l’agricoltura sono le attività più diffuse: sarà una delizia poter assaggiare il caciocavallo silano, formaggio a pasta filata di antica tradizione, e i salumi di Calabria, tra cui la soppressata, il capocollo, le salsicce, il lardo e i prosciutti.
Dal lago di Arvo, ancora nei pressi di Lorica, bacino artificiale collegato più a sud al lago di Ampollino da un condotto sotterraneo, passano le piste ciclabili per escursioni in mountain bike lungo i sentieri battuti e costantemente ridisegnati delle vallate.
L’iniziativa “In bici nel Parco” permette di poter contare su dieci punti di noleggio presso cui affittare una due ruote oppure poterla riparare o sostituire in caso di problemi. Il tracciato segue il giro intorno al lago di Arvo, salendo verso nord fino al lago di Cecita, passando per Camigliatello Silano, e ritornando lungo le sponde del lago Ampollino fino a Villaggio Mancuso, giungendo al confine con la Sila Piccola.
Sia il lago di Arvo sia il lago Ampollino sono la destinazione ideale per gli amanti della navigazione in canoa o in barche a vela e tavole da surf, che sarà possibile noleggiare una volta arrivati. Si tratta di laghi di origine artificiale, creati dall’uomo con l’innalzamento delle dighe di sbarramento e quindi quasi mai poveri d’acqua. Soprattutto d’estate sarete in buona compagnia di surfisti e vogatori per misurare il vostro grado di atleticità anche con i più esperti.
Il lago di Cecita sarà il vostro preferito se siete invece appassionati di pesca sportiva. Le acque di questo bacino, non balneabili e navigabili, sono però ricche di pesci quali la trota fario e l’anguilla, entrambe specie autoctone. Nei periodi in cui la pesca è aperta vengono anche organizzate gare a livello nazionale.
Se avrete poi la pazienza di guardarvi intorno con un binocolo potrete avvistare bellissime specie di uccelli migratori, tra cui i palmipedi e i trampolieri e, se siete birdwatcher fortunati, anche il falco pescatore. Nel Parco della Sila ogni sport avrà la sua occasione: passeggiate a piedi e a cavallo, attività di orienteering, torrentismo e canyoning, scii di fondo e tiro con l’arco, ce n’è per tutti i gusti!