Le indicazioni da seguire, per i proprietari, sono poche e intuitive: la vaccinazione antirabbica, se si frequentano zone popolate da animali selvatici, assicurarsi che i cani non diano fastidio agli animali della fattoria, quando presenti, usare sempre, salvo diversa indicazione, il guinzaglio quando si attraversano le parti comuni e al ristorante, comunicare sempre, all’atto della prenotazione, la presenza del nostro amico a quattro zampe, per evitare “sovraffollamenti” che potrebbero rendere la nostra vacanza meno piacevole. Buona norma è quella di comunicare la taglia del nostro amico, e di domandare se l’accessibilità per lui è rivolta all’intera struttura o soltanto alle camere. Un corretto scambio di informazioni è un’ottima premessa per una vacanza serena.
Se si sceglie di andare al mare, oltre alle indicazioni qui sopra, diventa importante informarsi circa le spiagge nelle vicinanze, se ce ne sono di attrezzate per i cani (in Italia non sono molte, ma grazie all’operato di alcune organizzazioni impegnate da anni in questa battaglia a favore degli animali stanno aumentando) o comunque porzioni di spiaggia non attrezzata in cui i cani possono stare con noi e fare anche il bagno.
Esempio d’eccellenza, e prima spiaggia italiana per cani, al Bau Bau village ad Albissola, in Liguria, per esempio, il nostro amico ha una doccia riservata, per rinfrescarsi o sciacquarsi dopo il bagno, ampie zone d’ombra, un campo professionale di agility per giocare, accesso libero al ristorante e veterinario sempre presente.
Ma anche altre regioni, quali le Marche, l’Abruzzo, la Puglia, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, il Veneto, la Toscana, il Lazio e la Sardegna, hanno predisposto spiagge pensate per i cani, oppure hanno concesso tratti di spiaggia libera alla balneazione dei nostri amici.
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