Sono oltre tremila, ogni anno, in Italia, le rappresentazioni viventi della Passione di Gesù. Processioni e riti religiosi a cui seguono feste popolari, sagre e tradizioni folcloristiche. Interi paesi scendono in piazza, durante la Settimana Santa, per celebrare e commemorare il dramma sacro della Morte e della Resurrezione di Cristo.
La notte del Venerdì Santo le strade si illuminano di fiaccole e vengono solcate da affollate processioni di penitenti. La Domenica invece l’atmosfera delle celebrazioni è caratterizzata da tutto ciò che esprime gioia, rinascita, festa. Dalle campane ai fuochi d’artificio, al volo delle colombe.
Alcune di queste meritano in particolare di essere ricordate, per l’alto impatto scenografico o per l’antichità dei riti, e costituiscono un’ottima occasione per scoprire luoghi e territori, in questo periodo dell’anno ancora più magici.
A Barile, in Basilicata, la magia delle sacre rappresentazioni nasce dai tempi dei bizantini, dalle tradizioni del cristianesimo greco, presente e vivo nelle cappelle scavate nelle grotte, nelle icone sacre dipinti sui muri diroccati.
In Sardegna i riti della Settimana Santa sono davvero suggestivi. A Sassari, tutta le settimana è costellata da numerose processioni e suggestive rappresentazioni che si devono soprattutto al sopravvivere delle Confraternite di S. Croce, dei Misteri, del SS. Sacramento e dei Servi di Maria che mettono in scena celebrazione di grande effetto, quali quella della Madonna dei Sette Dolori: una statua della Vergine Maria viene portata in processione dai membri di tutte le confraternite alla ricerca del Figlio morto.
A Oliena in provincia di Nuoro si svolge il rito della Scrocifissione: il Cristo viene tolto dalla Croce dalle Pie Donne, mentre nel Sulcis Iglesiente (Cagliari) si celebrano i riti spagnoli della Settimana Santa, testimonianza dell’importanza della dominazione catalana-aragonese in questa terra di mare e di miniere.
A Iglesias, alla processione dei Misteri segue, al buio, la processione dell’Addolorata del Giovedì, e poi la processione più attesa: quella del Venerdì Santo nella quale è rappresentato il funerale di Gesù, raffigurato in un bellissimo simulacro risalente al XVII secolo e accompagnato da una lunghissima schiera di figuranti in abito spagnolo.
A Villa Massargia tra riti accompagnati da figuranti e dai Babbalottis con abito bianco penitenziale che simboleggia la purificazione, la festa mescola elementi sacri e profani.
Anche nella altra grande isola del nostro Paese, in Sicilia, la Pasqua suscita, più di ogni altra vesta, una grande e sentita partecipazione popolare.
Nel corso della Settimana Santa è un susseguirsi di rappresentazioni e processioni che hanno come intento quello della rievocazione e commemorazione della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Ogni centro del territorio interpreta la ricorrenza seguendo rituali antichissimi.
A Trapani famosa è la Processione dei Misteri del Venerdì Santo nel corso della quale vengono portate a spalla pesantissime Statue di legno, i "misteri", la cui fattura risale a vari secoli scorsi, che rappresentano le varie scene della passione di Cristo. Stessa ritualità si svolge a Caltanissetta mentre a Enna sfilano in processione le Congregazioni, antiche corporazioni delle arti e dei mestieri, nei costumi propri delle singole confraternite. Ad Adrano, si svolge la "diavolata", a Modica, Erice, Taormina, Milazzo, centinaia di fedeli sfilano nelle Via Crucis viventi.