Todi, antica città di frontiera. Qui, il Tevere è stato elemento di divisione e allo stesso tempo strumento di comunicazione tra le terre d’Etruria e quelle umbre.
In età medievale, Perugia e Todi si sono per lungo tempo contese il controllo di questo territorio, edificando numerosissimi castelli sparsi sui poggi o sulle pendici collinari, quali presidi di difesa e luogo di rifugio.
Una stima del Settecento ne contava 365 nella sola area di Todi, tanti quanti sono i giorni dell’anno. Di questi antichi castelli molti sono andati distrutti, di alcuni restano ruderi da scoprire, nella campagna, e ben trentasette rimangono a rappresentare le attuali frazioni comunali.
Seguendo il corso del Tevere, in corrispondenza di Todi la valle si restringe e il corso del fiume curva bruscamente verso la gola del Forello (e il lago di Corsara), stretto tra aspre pareti ricoperte di boschi (Parco fluviale del Tevere), in un contesto naturalistico tra i più integri e interessanti della regione.
Esplorare questa regione a cavallo consente di vivere il territorio in modo unico, sperimentando il legame straordinario con uno degli animale più nobili, da millenni compagno di avventura dell’uomo.