Con le giornate che diventano più fredde e il terreno che si inumidisce grazie alla nebbia autunnale, sotto il terreno si creano condizioni particolari. Nascosti alla vista, ma non molto al di sotto della superficie, i tartufi maturano e sprigionano la loro inebriante fragranza - un profumo così pungente che gli antichi romani credevano avesse proprietà afrodisiache.
Afrodisiaci o semplicemente odorosi, nessuno può negare la natura seducente di questi funghi. Quasi impossibile da coltivare, difficile da raccogliere e regolato da una rigorosa stagione di caccia, il tartufo è un maestro nel suscitare il desiderio. Per coloro che sono caduti a capofitto per il suo profumo muschiato, né la limitata disponibilità del tartufo né il suo costo piuttosto esorbitante possono scoraggiare il desiderio. Al contrario, l'esclusività non fa che aumentare il fervore e l'attesa di un appuntamento annuale.
L'autunno segna l'inizio della prima stagione del tartufo in Italia, e mentre la maggior parte della gente lo associa ad Alba in Piemonte - famosa per il suo Tartufo Bianco - anche la Toscana è la patria dell'abbondanza del Tuber Magnatum bianco. Sia che lo si cerchi all'aperto fra i boschi o si raccolga da terreni coltivati a querce, faggi e noccioli, il terroir toscano presenta una miriade di opzioni per gustarne il sapore e di festività che mettono in mostra questo grande protagonista della cucina.
Ecco giusto alcuni nostri suggerimenti su dove assaporare questa delizia sublimemente aromatica in Toscana.
San Giovanni d'Asso
Situato nelle Crete Senesi nella Toscana centrale, il piccolo borgo di San Giovanni d'Asso domina una rupe argillosa sulle rive del fiume Asso. Il suo castello trecentesco ospita il primo museo del tartufo in Italia, un'esposizione sensoriale con esperienze interattive e curiosità storiche e scientifiche dedicate ai tartufi. Durante il secondo e il terzo fine settimana di novembre, i buongustai scendono a San Giovanni d'Asso per l'annuale "Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi". Un'ode al prezioso tartufo bianco locale. Un appuntamento che propone prodotti artigianali, dimostrazioni culinarie, cene di gala, degustazioni di tartufo e altro ancora. A soli 15 euro è possibile partecipare ad una caccia al tartufo con un tartufaio genuino e il suo cane.
Nei pressi del borgo medievale di Montisi, gruppi più numerosi o famiglie (massimo 7) possono prenotare un agriturismo privato, Sant'Anna, che vanta una vista a 360° sulla campagna toscana bucolica.
San Miniato
Un'altra meta per gli amanti del tartufo è la collina delle querce di San Miniato, in provincia di Pisa. Nel 1954, uno dei tartufi bianchi più grandi del mondo che pesa più di 2,5 kg fu scoperto qui da un tartufaio locale, Arturo, e dal suo cane, Parigi. Il cospicuo tesoro è stato donato al Presidente degli Stati Uniti, Dwight Eisenhower, ed è stato inserito nel Guinness dei Primati. San Miniato ospita la propria Mostra Nazionale del Tartufo Bianco durante gli ultimi tre fine settimana di novembre. Il mercato all'aperto espone tartufi freschi e prodotti a base di tartufo, ma anche vini locali, oli d'oliva, formaggi e altro ancora. I ristoranti della zona propongono menù speciali con specialità toscane e l'occasione è caratterizzata da una miriade di eventi che includono dimostrazioni culinarie di chef stellati Michelin, mostre d'arte e musica.
Per fuggire alla folla frenetica del tartufo, prenota una camera all'Agriturismo Settesoldi. Il piccolo agriturismo è immerso nelle colline di San Miniato e offre un tranquillo rifugio ideale per le coppie. Settesoldi può organizzare cacce private al tartufo, degustazioni di olio d'oliva e corsi di cucina.
L'Agriturismo Villa di Moriolo a San Miniato offre anche una vacanza rilassante nel cuore della natura e, su richiesta, prenota escursioni con i tartufai.
Se non puoi unirti alla mania del tartufo a novembre, non preoccuparti! A fine marzo un'altra serie di festeggiamenti per festeggiare l'arrivo in primavera del tartufo di Marzuolo - un motivo in più per visitare la Toscana!