Bologna la Dotta, la Rossa, e anche la Grassa. Il capoluogo emiliano è un vero paradiso per i golosi, un tempio gastronomico fatto di salumi ma anche e soprattutto di tanta pasta all'uovo, ripiena e non.
C'è poi la provincia di Parma, sostenuta dai prodotti di una food valley che rappresenta uno dei vanti del settore agroalimentare made in Italy. Piacenza, con i suoi piatti corroboranti che caratterizzano una tavola sontuosa, amante delle carni di maiale, e la Romagna, che all'antica tradizione della piadina accosta primi piatti saporiti e dal gusto intenso. Vanta il primato tra le regioni italiane per numero di specialità riconosciute con le denominazioni Dop e Igp (44 in tutto), e non c'è da stupirsi, dunque, se quella emiliano-romagnola sia una delle cucine più conosciute e apprezzate in tutto il mondo.
I piatti tipici dell'Emilia Romagna
Terra di primi piatti ricchi e golosi, la regione offre lasagne, tagliatelle, tortellini (in brodo o con la panna), ravioli e tortelli ripieni in vario modo, cappellacci di zucca e tantissima pasta all'uovo di ogni genere. Non mancano i secondi carne, robusti e dal sapore intenso, come la cotoletta alla bolognese, l'anatra alla romagnola, la trippa piacentina, e poi le tante sfumature di focacce e schiacciate come l'erbazzone e la piadina. Presenti anche i dolci, primo fra tutti la torta di riso, e una buona offerta di vini.
©Gambero Rosso
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