[La premessa a questa storia è qui]
Come previsto, il team #veryagriturismo è partito il 21 mattina.
Insieme alla sua, altre 10 ape-calessino ruggenti hanno sfrecciato nel parcheggio degli uffici di Agriturismo.it, pronte a scatenarsi in giro per l’Italia, ognuna con il suo tragitto e tutte con la voglia di raccontare la propria avventura di scoperta davvero slow.
Il primo percorso, lungo ben 236 km, porta le nostre tre eroine dritte a Sasso Marconi. Dopo un po’ di traffico incontrato alle porte di Milano e qualche giro di troppo a Peschiera Borromeo (sbagli di strada sempre in agguato) Regina, la nostra ape, raggiunge i 55 km orari e si dirige verso Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Bologna.
È un susseguirsi di verde e girasoli, qualche macchina noiosa e frettolosa e tante mani che si affacciano dal finestrino per salutare il team. L’ape-calessino non può permettersi di prendere l’autostrada, quindi è la strada statale S9 (via Emilia) che accompagna Mara e Stefania (Manuela arriverà a Vasto) verso la loro prima tappa.
Cosa significa esattamente viaggiare a bordo di un'ape-calessino? Non te ne rendi conto fin quando non lo provi. Non serve a nulla fantasticarci sopra, ascoltare i racconti della gente che ha già guidato una vespa. Quando sali e inizi a macinare chilometri, su chilometri, quando il navigatore allunga le ore che ti separano dalla meta, quando l’orologio corre ma tu sei sempre (più o meno) in un punto molto vicino da quello precedente: ecco, allora capisci che guidare un'ape-calessino è tanto faticoso ma così divertente, spensierato e sorridente che ne vale la pena!
Per questo primo tragitto non c’è tanto tempo per fermarsi: l’adrenalina è alle stelle e la voglia di capire se effettivamente si riuscirà ad arrivare al primo traguardo (così come agli altri!) ha la meglio. Il nostro team sa già che troverà ciò che cerca ne La Locanda dei Cinque Cerri e non vede l'ora di arrivare.
Così dopo un’improbabile salita (senza spinta) per completare via Val di Setta, #veryagriturismo è alla locanda.
Siamo proprio alle porte di Sasso Marconi, ad appena 20 minuti dal centro di Bologna.
Tutte le camere hanno una vista sul verde del paesaggio e una particolare tranquillità che ti assale e non ti abbandona. Proprio sotto le camere si estendono i frutteti, mentre nel recinto dorme Alice (ma spesso esce e si fa accarezzare), la splendida asinella dell’agriturismo.
Parlando con il gestore Mara e Stefania scoprono che l’agriturismo ha aperto nel 2001, dopo il ritorno di Alessandra dagli Stati Uniti e la voglia di ritornare alle origini.
Alessandra è l’eleganza. Accoglie i suoi ospiti con un modo affascinante e garbato, guarda tutti negli occhi, sorride e fa battute. Parla di quanto sia in crescita il turismo olandese e ci mostra come la sua attività le dia tante piccole soddisfazioni.
Il nostro team ha la possibilità di rilassarsi nel ristorante, uno dei pezzi forti di tutta la struttura, tra i suoi tavoli ben apparecchiati, la luce delle candele e l’atmosfera romantica che si respira. Gnocco fritto, salumi e i tradizionali ravioli burro e salvia si sposano alla perfezione con la location, utilizzata anche per i matrimoni e feste speciali.
Il ristorante, che ha aperto nel 2004 e offre piatti tradizionali, di stagione, con alimenti provenienti dall’orto o dal territorio, è particolarmente attento all’utilizzo delle materie prime.
Mentre cala la sera, il cielo si riempe di stelle: qui si possono vedere bene, non arrivano le luci della città ed è bello affondare nei divani del giardini con il naso all'insù.
Ma per Stefania e Mara è già ora di rientrare: le aspetta un breve riposo, prima di riprendere Regina e ripartire alla scoperta di una nuova regione.