Colline pisane: da Cenaia a Chianni
Da Cenaia a Chianni, attraverso una terra florida, da storici vigneti alle acque miracolose della contessa Matilde.
Dopo aver preso l´uscita di Cascina della Superstrada FI-PI-LI si prosegue lungo la Strada Provinciale Cucigliana-Lorenzana in direzione sud, immersi in un paesaggio costellato da vigneti, vivai e campi di girasoli.
Cenaia, dove oggi sono dislocate interessanti aziende vinicole, era nota per la produzione di vino bianco fin dal 100-200 d.C.
Muovendosi verso Crespina, il percorso passa rapidamente da una campagna rigogliosa, attraversata e circondata da corsi d´acqua, a dolci pendii ricoperti di boschi in cui si nascondono suggestivi borghi come quello di Tripalle, Fauglia, quindi Acciaiolo, Luciana e Laura, piccoli affascinanti centri immersi tra boschi, vigne ed oliveti, dove la quiete fa da sfondo alla bellezza delle nobili Ville secolari.
Con la stessa strada si arriva a Lorenzana, che si suppone fosse un’area già abitata dagli Etruschi, e che lo fu sicuramente dai Romani. Da qui ci si addentra nel cuore delle Colline Pisane, con i tipici paesaggi di dolci declivi intercalati da piccoli paesi, poco abitati. Il tragitto é piacevole (l0 Km circa): costeggiato il Santuario Della Madonna Dei Monti, si arriva a Casciana Terme, le cui acque terapeutiche, con temperatura costante di 36 gradi, erano già conosciute presso i Romani, ma furono riportate in auge da Matilde di Canossa.
È un territorio di antichi borghi dai quali lasciarsi conquistare: Sant´Ermo, Ceppato, Parlascio, e, poco fuori dall’itinerarrio, Gello Mattaccino e Collemontanino. È anche una buona occasione per fermarsi presso le aziende e gli agriturismi che qui si trovano, per ritrovare profumi e gusti dimenticati.
Da Casciana Terme, imboccando la strada provinciale del Montevaso, percorsi 8 Km, passato il piccolo borgo di Rivalto, antica fortezza sulle cui rovine sono sorte le sue case rannicchiate a metà poggio, si giunge infine a Chianni.
Di origine etrusca il paese fu lungamente conteso tra Pisa, Firenze e Volterra.
Meritano senz’altro una visita nell´antico borgo la Chiesa di Compagnia e la Pieve di San Donato e, appena fuori dal Centro, la Madonna Del Carmelo. Questa zona é notevole dal punto di vista naturalistico e non é raro imbattersi in cinghiali, istrici e caprioli passeggiando per i boschi di querce e castagni. In autunno questi boschi diventano il paradiso dei cercatori di funghi.
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Cinque cose da fare nel territorio:
- Festa del vino a Terricciola: a settembre viene esposta un’uva, la colombana, che qui ha fama meritata
- Mostra mercato del vino e dell´olio di Peccioli: a novembre le cantine presentano il vino nuovo.
- Parco Preistorico a Peccioli: dinosauri a dimensione naturale, ricostruiti in cartapesta, e giochi per bambini
- Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi che si svolge nelle principali vie e piazze di San Miniato il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre
- Fiera delle Civette a Crespina: il 29 Settembre per San Michele si celebra la tradizione della civetta ammaestrata