La festività della Pasqua può essere una splendida occasione per visitare il capoluogo della Toscana. Tra l'altro, proprio in quei giorni, è possibile ammirare alcune celebrazioni tipiche e un evento destinato agli amanti dell'arte, ma non solo loro.
Pasqua a Firenze: il venerdì si seguono le tradizioni di Grassina
Dopo aver sistemato i bagagli in agriturismo e avendo già iniziato ad apprezzarne l'atmosfera, il nostro percorso ha inizio venerdì sera a Grassina, un piccolo paese nei pressi di Firenze. Qui ogni anno viene celebrata una realistica rievocazione storica del Venerdì Santo.
Il paese diventa il contesto scenografico dove viene data vita al corteo storico in costume. Il corteo dà poi avvio alle scene della vita e della Passione di Cristo sul Calvario ambientato sulla collina grassinese, dove 100 figuranti recitano dialoghi ispirati ai Vangeli, al suono delle note di Bach, Beethoven, Hanedel, Verdi.
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Pasqua a Firenze: il sabato e la domenica tutti nella famosa e romantica città d'arte
Sabato, dopo un'abbondante e genuina colazione in agriturismo, si parte alla volta di Firenze. Dedichiamo la giornata all'arte. Due gli appuntamenti irrinunciabili: una visita agli Uffizi (prenotate con largo anticipo!) e una a Palazzo Strozzi dove ha luogo la mostra "Cézanne a Firenze".
Gli Uffizi non hanno bisogno di presentazione. Questo è probabilmente il centro mondiale del Rinascimento, ma non solo; numerose opere di altre epoche rendono gli Uffizi tra i musei più ammirati. In questa collezione si possono apprezzare capolavori di Giotto, Piero della Francesca, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, solo per citare i più celebri.
Sabato sera, infine, non si può rinunciare alle prelibatezze preparate dai cuochi dell'agriturismo. Qui potete assaporare la Toscana più genuina: i crostini, la ribollita, la trippa e la fiorentina, il tutto accompagnato dai celebri vini di questa terra.
La domenica di Pasqua, invece, è l'occasione per ammirare una delle ricorrenze più note della città, quella dello "Scoppio del Carro". Un carro dorato del XVIII secolo viene posto davanti al sagrato del Duomo e "acceso" dai fuochi artificiali attivati da un razzo a forma di colomba (la Colombina) che scorre lungo il filo teso tra il carro e l'altare maggiore. Si tratta di una spettacolare usanza che trae origine dai riti di purificazione ai tempi delle Crociate e che viene introdotta ogni anno da un corteo-processione al quale prendono parte musici e sbandieratori.
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La domenica prosegue poi con una passeggiata nel centro di Firenze. Tappe imperdibili: Piazza della Signoria, Sana Croce, San Lorenzo, Santa Maria Novella, il Ponte Vecchioe la zona limitrofa a Santo Spirito e Oltrarno dove trascorrere una piacevole serata.
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Pasqua a Firenze: il lunedì è tempo di gite fuori-porta
Per il Lunedì dell'Angelo, infine, si può optare per tre differenti soluzioni: approfondire la visita alla città, trascorrere una piacevole giornata di relax in agriturismo, compiere un'escursione nei dintorni della campagna fiorentina.
In particolare, se non volete allontanarvi troppo da Firenze, suggeriamo una gita a Fiesole, cittadina che conserva numerosi reperti di epoca romana ed etrusca e di piccoli conventi e di chiesette che risalgono anche al X secolo.