Proposte per trascorrere la Pasqua in agriturismo, senza allontanarsi troppo da grandi città come Milano, Roma e Napoli. Suggerimenti per riscoprire la bellezza e i sapori della campagna o del mare dietro l’angolo, per chiunque ha la possibilità di trascorrere pochi giorni lontano da casa, per godere di una breve gita fuori porta o per il vostro pic-nic il giorno di Pasquetta.
Pasqua nei dintorni di Milano
Una possibilità per chi vuole fuggire da Milano per qualche giorno o addirittura in giornata, per godere delle gioie della campagna e concedersi un pranzo pasquale a base di piatti genuini della tradizione contadina, è quella di seguire il tracciato dei Navigli, le storiche vie d’acqua create dall’uomo per la navigazione commerciale, in origine, e diventati nel tempo lo scenario di residenze signorili, veri tesori architettonici da riscoprire.
Si può scegliere di seguire il Naviglio Grande, da Milano, a Magenta, con le sue ville settecentesche, a Morimondo con la celebre abbazia, attraversando i boschi di latifoglie del Parco del Ticino. Oppure si può percorrere la Martesana, da Cernusco sul Naviglio, storico luogo di villeggiatura dell’aristocrazia ambrosiana, attraverso il Parco del Navigli (170000 m2 di erde attrezzato come un vero e proprio museo all’aperto), fino a raggiungere la maestosa Villa Borromeo a Cassano D’Adda.
Infine, si può scegliere il Naviglio Pavese, straordinario esempio di architettura idraulica, che nel 1819 riuscì finalmente a collegare Milano al mare. Prima tappa Pavia, e la sua straordinaria Certosa, un miracolo di marmi e pinnacoli che si staglia all’improvviso dall’orizzonte della pianura, mirabile incrocio del meglio dell’arte italiana del Cinquecento e del Seicento, con la sua spettacolare facciata, il sorprendente trittico della fine del ‘300 ad opera di Baldassare degli Embriachi, e la pace senza tempo dei suoi chiostri.
Da Pavia, chi vorrà potrà inoltrarsi nell’Oltrepò Pavese, triangolo di terra lombarda incuneato tra Piemonte, Emilia Romagna e Liguria, soprannominato il “signore del brio” per la sua Bonarda vivace: un rosso leggero che si accomagna in special modo con i salumi, tra cui il celebrato salame di Varzi. Qui, tra cascine e tenute storiche c’è solo l’imbarazzo della scelta, per chi vorrà trascorrere una o più giornate tra natura e buona tavola.