Oggi andiamo a scoprire i prodotti e piatti tipici di Parma, una delle principali capitali gastronomiche d'Italia. È da qui, dal suo territorio, che sono nate alcune delle specialità che hanno oltrepassato i confini nazionali.
Prelibatezze diventate marchio della gastronomia italiana nel mondo, che oggi in casa come nei ristoranti della zona sono conservate e tutelate secondo gli antichi saperi di una volta.
Prodotti tipici di Parma
Se dici Parma dici Parmigiano. Una produzione antica di circa nove secoli, che oggi, oltre al territorio di Parma, viene alla luce fra diverse province della Pianura Padana: Bologna, Modena, Reggio Emilia e Mantova. In queste zone si può trovare in varie stagionature. Furono i monaci benedettini ad iniziare questa lunga tradizione, utilizzando latte vaccino ed una sapienza casearia che, ancora oggi, contraddistingue la produzione di questa prelibatezza.
Accanto al re dei formaggi, il re dei salumi. Il crudo di Parma in molti hanno provato a copiarlo. Ma il sapore che assume qui, con la fragranza regalatagli dalle terre di Parma, gli dona un gusto unico. Sebbene il più famoso, non è questo l'unico salume prodotto nella zona collinare della campagna parmense. Un altro dei prodotti tipici è il Salame di Felino, che prende il nome dal comune della provincia in cui è storicamente prodotto.
Si affiancano poi il Culatello di Zibello, la Spalla Cotta di San Secondo e la Coppa di Parma IGP. Accanto ai prodotti animali, Parma affianca anche due particolarità vegetali: il Fungo di Borgotaro, una qualità di porcino che cresce nei boschi della Val Taro e del Magra, e il Tartufo di Fragno, che trova nella cucina locale prelibati abbinamenti, spesso insieme al parmigiano.
Preparazioni e piatti tipici
Gli antipasti
Accanto a prodotti di questo livello, si trovano piatti della tradizione di equivalente bontà. Il tour fra i sapori di Parma inizia con gli antipasti. Uno dei must della cucina emiliana è il famoso gnocco fritto, che a Parma si chiama torta fritta. Un succulento accompagnamento per i tipici salumi prodotti in queste zone.
I veri sapori locali li puoi trovare specialmente in agriturismo, come l'Agriturismo Le Querciole
I primi piatti
Si prosegue poi con i primi piatti. Anche qui, un classico della regione: i cappelletti, qui conosciuti come anolini. In brodo o a secco col sugo o con la panna, sono un piatto tipico invernale di pasta ruvida ripiena tradizionalmente di parmigiano, uova, pangrattato e sugo di stracotto di manzo. Gustosi ed estremamente nutrienti.
I secondi e i piatti unici
Molto diffusa a Parma è poi la carne di cavallo. Questo è l'ingrediente principe della vécia col pisst, altra portata decisamente sostanziosa. Tradotta, la 'vecchia col pesto' (di cavallo).
Si fanno cuocere, in una padella con del burro, pomodori, peperoni, cipolle, aggiungendo del brodo, poi carne di cavallo, infine patate precedentemente fritte in olio d'oliva. Il tutto servito caldo, idealmente in una fredda serata di dicembre. Altro piatto unico della zona di Parma è la bomba di riso. La ricetta originale vuole, per la preparazione, la carne di piccione e di pollo. In alternativa, si possono usare carni di manzo e di maiale.
Specialità che puoi assaggiare al ristorante dell'Agriturismo Alba del Borgo
Si cuoce il riso da una parte, con soffritto classico e brodo di carne, e le carni dall'altra. A cotture ultimate si dispone metà del riso in una teglia, 'a ciambella', lasciando un buco in centro, dove viene disposta la carne. Si ricopre il tutto col resto del riso, si inforna e si serve col parmigiano.
Il termine bomba, in questo frangente, non è usato a caso. Passando ai secondi, un piatto tipico della tradizione parmigiana è la trippa. Una classica trippa, come si cucina in diverse zone d'Italia, ma con la particolarità dell'aggiunta finale. Una spolverata, post cottura, di parmigiano reggiano. Diversi i ristoranti tipici che la propongono con prodotti genuini del territorio.
E infine...i dessert
Sono poi diversi i dolci della cucina parmense a chiudere i succulenti pasti salati. Oltre ad una discreta varietà di ciambelle, budini e torte, esistono alcune preparazioni particolari. Uno dei cavalli di battaglia è la Spongata. Una torta insaporita dal gusto di noci, pinoli, uvetta e scorze di cedro, oltre che da miele e spezie come cannella, chiodi di garofano e noce moscata.
C'è poi il ben conosciuto castagnaccio, e una serie di dolci particolari, preparati e assaporati in occasione di feste. Tra i tanti, spiccano per originalità le violette candite. Ovvero viole mammole intinte in una miscela di acqua e zucchero e lasciate asciugare su un panno unto d'olio. Si possono mangiare così, a fine pasto, o come guarnizione disposte su altri dolci.