Il percorso in breve
Cinque occasioni speciali per altrettante giornate di festa in cui raggiungere i borghi di Castiglione d’Orcia, Sant’Angelo Scalo, Asciano e Torrenieri, attorno alla famosa Montalcino ai suoi sapori.
È ideale per…
Le proposte di viaggio del treno a vapore sono perfette per gli appassionati di escursioni nella natura, alla ricerca di un contatto autentico con i luoghi, per riconquistare benessere e relax. E approfittare di qualche sosta gustosa.
Sbuffa una nuvola di fumo bianco e procede a passo lento tra le colline verdi e le crete rugose delle terre di Siena: è il Treno Natura che parte dalla stazione di Siena e ogni stagione cambia il suo itinerario tra i borghi della provincia, viaggiando in direzione della Maremma. E quando la natura si risveglia, rigogliosa, sotto i primi raggi caldi del sole primaverile, l’invito è sicuramente più allettante.
Il Treno Natura si muove lungo linee secondarie o in disuso, seguendo binari che negli anni sono stati abbandonati per scarsa frequentazione, o valorizzando importanti reperti di archeologia industriale di inizio secolo. Un’esperienza di turismo insolito, ammirando dai finestrini la meraviglia di un paesaggio incantato.
Purtroppo il treno parte solo in alcune occasioni speciali, escursioni organizzate con posti limitati, necessariamente da prenotare, rese possibili grazie ai ferrovieri in pensione che gestiscono vetture, locomotive e scambi di questo viaggio indietro nel tempo.
La primavera a Castiglione d’Orcia - 25 aprile
“La bella stagione ai piedi del Castello” è la proposta per la giornata del 25 aprile. Partenza presto (ore 8.15) dalla stazione di Siena: direzione Castiglione d’Orcia, con una prima sosta ad Asciano. Il percorso è tra i più suggestivi: si attraversa il parco della Val d’Orcia in un intreccio di filari di cipressi e dolci colline tufacee e di aspre crete fino ai vigneti del Brunello di Montalcino e a Monte Amiata Scalo, l’ultima fermata per raggiungere i paesi della montagna. Si scende dal treno per arrivare in bus a Castiglione d’Orcia da dove si riparte nel pomeriggio.
Castello della famiglia degli Aldobrandeschi e poi della città di Siena, Castiglione d’Orcia si trova sulla cima di una collina, famoso per due importanti punti di vedetta, la rocca di Trentennano e quella Aldobrandesca, che si guardano come due sentinelle dai punti più alti del borgo e della sua frazione Rocca d’Orcia. Vicine ma con storie diverse, furono teatro delle battaglie tra senesi e fiorentini oltre che tra le nobili famiglie della città.
La piazza principale di Castiglione d’Orcia, chiamata piazza il Vecchietta in onore del pittore Lorenzo di Pietro, è caratteristica per il lastricato di ciottoli e mattoni, in pendio al cui centro si trova una cisterna seicentesca in travertino. Oltre alla chiesa di Santa Maria Maddalena, di origine romanica, non mancate di vedere la pieve dei Santi Stefano e Degna, ricca di opere d’arte, con una facciata del Quattrocento.
La Maggiolata a Sant’Angelo Scalo – 1 e 4 maggio
Luoghi meno conosciuti, tappe fuori dalle rotte più classiche: il bello del Treno Natura è poter conoscere quei paesaggi che spesso sfuggono percorrendo le rotte classiche del turismo toscano. Eccoci allora a Sant’Angelo Scalo, piccolo paese a sud di Montalcino, proposto in occasione della Maggiolata, la festa del primo giorno di maggio. Si parte da Siena per un viaggio a “bassa velocità” fino alla piccola stazione di Monte Antico e a quella di Sant’Angelo.
Nel cuore delle terre che producono i vini più pregiati dove i filari delle vigne ricamano i campi coltivati, è prevista una visita guidata al Castello Banfi, storica cantina di produzione del Brunello prima di un giro tra le vie di Sant’Angelo, immersi nella musica e nel folklore di bande e artisti di strada che coloreranno l’atmosfera tra le bancarelle del mercatino.
Sant’Angelo Scalo è una vera chicca: una manciata di case sulla sommità di un colle, sorvegliate da un torrione medievale in pietra. La fermata del treno è un vero e proprio evento nella stazione locale, ormai chiusa e sostituita dalla linea Siena – Buonconvento – Monte Antico.
Per chi se l’è perso o per chi quella mattina ha preferito restare sotto le coperte, il Treno Natura “si ripete” dopo appena tre giorni, domenica 4 maggio. La partenza questa volta è da Fabro con fermate a Chiusi - Chianciano Terme e Asciano e arrivo previsto in tarda mattinata.
Sapori antichi nelle terre di Asciano – 11 maggio
Il Treno Natura segue anche la scia aromatica dei profumi delle terre di Siena, lasciandosi condurre lungo le strade dell’enologia e della gastronomia toscana. Domenica 11 maggio la destinazione è Asciano dove, come ogni seconda domenica del mese, si svolge il mercatino delle Crete Senesi, festa di cultura gastronomica della Val d’Orcia. Il pecorino delle terre senesi, il tartufo di San Giovanni d’Asso, l’olio extravergine d’oliva Dop, il miele e le confetture sono solo alcuni dei prodotti che potrete assaggiare e comprare per le strade del borgo insieme all’artigianato e all’antiquariato.
Ripartendo da Asciano nel pomeriggio avrete tutto il tempo di scoprire il centro storico che si sviluppa intorno a corso Matteotti, l’asse principale. L’abitato racchiuso da una cinta muraria trecentesca interrotta da torri quadrate, custodisce al suo interno Palazzo Corboli, sede del Museo Archeologico, dove sono esposti i preziosi reperti portati alla luce dagli scavi della necropoli etrusca di Poggio Pinci, e il Museo di Arte Sacra, scrigno di opere di scultura e pittura del Trecento e Quattrocento.
La chiesa tardogotica di Sant’Agostino sorge vicino alla Torre Civica con merlatura medievale, alla piazzetta con la fontana monumentale e al Palazzo del Podestà. Proseguendo la passeggiata nel piccolo centro cercate il civico 11 in via del Canto, dove è possibile ammirare un mosaico pavimentale di epoca romana e, poco oltre, il Museo Cassioli, che raccoglie le tele e i disegni di Amos Cassioli e del figlio Giuseppe.
Il Treno Natura si festeggia – 18 maggio
I cieli azzurri di maggio regalano ancora una domenica a bordo del Treno Natura per festeggiare il mezzo di trasporto che regala atmosfere d’altri tempi. “Tra sbuffi e fischi, il treno si festeggia” è la proposta per domenica 18 maggio, che raggiunge Torrenieri, poco fuori Montalcino. Si parte da Siena di primo mattino e, attraversando il Parco della Val d’Orcia a bordo delle littorine d’epoca, si arriva a destinazione verso mezzogiorno.
Per gli amanti del verde e per esplorare al meglio la natura intatta dei luoghi intorno a Montalcino, attraversati dalla leggendaria Via Francigena, l’associazione Scarpe Diem propone un percorso di trekking di circa 7 chilometri, per il quale è necessario prenotare la propria partecipazione. Pomeriggio dedicato alla Festa del Treno per le strade dell’antico castello di Torrenieri, dove verranno esposti e messi in vendita i prodotti agroalimentari, biologici e dell’artigianato locale.
I mezzi pubblici collegano Torrenieri con il centro di Montalcino, la cittadina fortificata che osserva le valli del fiume Ombrone e dell’Asso. La rete di strade medievali si snoda tra il piazzale della Fortezza, dove sorge la maestosa architettura militare della Rocca, e piazza Cavour, dove ha sede il municipio. Montalcino è una delle mete affascinanti della Toscana, in cui l’architettura urbana si è conservata; a poca distanza potrete scoprire anche la bellissima abbazia di Sant’Antimo “nascosta” tra le colline circostanti. Un fascino a cui brindare con un calice dell’ottimo Brunello.
Mentre le partenza del Treno Natura sono garantite, il programma delle giornate può subire variazioni e quindi, chiedete per conferma prima della partenza.
Tutte le informazioni su: http://trenonatura.terresiena.it/index.html
Foto: Fabio Ingrosso | ho visto nina volare | Chris Wee // cc