Il cuore rosso del Veneto - Valpolicella
Una delle zone vinicole più prolifiche d'Italia, tra la bassa pianura veneta, le dolci colline e i ripidi pendii ospita uno spettacolare mosaico di vigneti e una vasta gamma di vini regionali. Indubbiamente, la maggior parte della gente associa il territorio alla bollicina più diffusa in Italia, il prosecco, uno spumante fresco prodotto nello stile Charmat, sia qui che nel vicino Friuli-Venezia Giulia. Tuttavia, come molti intenditori sanno, il Veneto offre molto di più dello spumante in stile aperitivo. Infatti, sono i rossi meno conosciuti ma molto acclamati di questa zona che raccolgono recensioni stellari, insieme alle annate più note provenienti dalla Toscana e dal Piemonte.
A nord-ovest di Verona, a pochi minuti dal Lago di Garda, la Valpolicella si estende su un'area di 240 chilometri quadrati, conosciuta per il suo clima mite continentale. Il nome Valpolicella deriverebbe dall'etimologia "val polis cellae" o "valle delle numerose cantine", ed è certamente azzeccato. Paradiso per gli amanti del vino rosso, il territorio ospita generazioni di famiglie vitivinicole e nuovi protagonisti del settore.
Le radici della viticoltura della Valpolicella risalgono all'epoca dell'antica Grecia, patrimonio legato alla produzione dell'Amarone. Questo è il vino più ricercato della zona, ottenuto con l'antica tecnica dell'"appassimento", che prevede la semidratazione delle uve prima della pigiatura per esaltarne il bouquet e la complessità. Rosso secco e corposo, l'Amarone è noto per la grande capacità che ha avuto di evolversi negli anni.
Gli altri rossi provenienti dalla regione hanno uno stile molto diverso, ma sono prodotti con lo stesso insieme di vitigni autoctoni: Corvina Veronese (o Corvinone), Rondinella e Molinara. Sullo spettro più leggero si trova il Valpolicella Classico, un rosso giovane e vivace con un finale brillante. Il suo omologo più maturo, il Valpolicella Superiore, ha un anno di invecchiamento in botte, mentre il Valpolicella Superiore Ripasso è ottenuto dalla macerazione del Valpolicella Classico e delle vinacce dell'Amarone. Non da ultimo, ma non per importanza, il vellutato vino da dessert del Valpolicella, il Recioto. Per fare questa specialità regionale, l'uva viene raccolta e poi appassita su graticci o appesa ai travetti fino alla fine di gennaio. Poi vengono vinificati prima che tutti gli zuccheri si convertano in alcool, creando un vino dolce che si abbina perfettamente al cioccolato.