Samugheo (Oristano) Codice
L’azienda agricola si estende su un appezzamento di 16 ettari dedicati alla coltivazione della vite, alla coltivazione dell’olivo, in parte piantumati a bosco, e altre coltivazioni minori, l’attività principale è l’allevamento di suini, l'azienda agrituristica svolge sia attività di alloggio che di ristorazione e vendita diretta di salumi.
La struttura è articolata in un edificio principale con un grande portico, davanti al quale c’è un piazzale dove nella bella stagione viene allestita la sala esterna, l’edificio principale comprende la cucina, i locali di servizio e tre sale interne per la ristorazione. Un secondo corpo di fabbrica comprende la zona per gli alloggi dotata di 10 camere doppie. Il reparto ristorazione ha una capienza complessiva potenziale di 1000 coperti.
L’azienda si trova in località “Is Caviones” a circa 2 Km dal centro abitato di Samugheo, percorrendo la SP 71. Samugheo è un comune di 3.250 abitanti della provincia di Oristano dal quale dista circa 40 Km percorrendo la SP33. Il comune è posto a 370 metri sul livello del mare, situato in una zona chiamata Brabaxianna, nella regione storica del Mandrolisai.
Il territorio di Samugheo, che si estende per 80 Km², confina a nord con Busachi, Ortueri e Sorgono, ad ovest con Allai e Ruinas, a sud con Asuni, ad est con Atzara, Meana Sardo e Laconi. Si tratta di un’area prevalentemente collinare che raggiunge l’altezza massima di 650m, costituita da monti che seppure non particolarmente elevati, sono piuttosto solitari e selvaggi, e una successione di gole, dirupi e imponenti pareti rocciose.
Ricco di fresche sorgenti e di vegetazione autoctona, tipica del bosco sardo, costituita da lentisco, leccio, olivastro ed euforbia con la presenza di garofani selvatici. La fauna invece è caratterizzata dalla presenza di volpi, pernici, ghiandaie e cinghiali. Sulle pareti inaccessibili nidificano il piccione, il gheppio e altri falchi, a volte persino l’aquila reale. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di un discreto numero di grotte che meritano di essere visitate. Possiamo ricordare quella di Sa conca ‘e su Cuaddu nella valle del Riu Settilighe, la Grotta dell’Aquila sul monte de Sa Pala de is Fais e quelle vicine al Castello di Medusa, come il suggestivo Buco della Chiave con la caratteristica forma a clessidra.
Paese di indubbio fascino, sia per le tradizioni che ancora la sua gente conserva, come il suggestivo carnevale (A Maimone) e la lavorazione del pane, sia per gli importanti beni culturali come il MURATS (Museo Unico Regionale Arte Tessile Sarda), le chiese di S. Michele (da cui in catalano deriverebbe il nome della città “San Migueu”), S. Sebastiano e S. Basilio, risalenti al XV e XVI secolo, i siti archeologici come il Castello di Medusa, scavato interamente dal marmo e risalente all’epoca bizantina, oggi difficilmente accessibile.
Segnalare la presenza di animali al momento della prenotazione.
I proprietari saranno considerati responsabili per i danni a cose e persone.