Con l'estate la bella stagione diventa anche buona. Un tripudio di ingredienti colorati e appetitosi fanno capolino sui banchi dei mercati, dei negozi, delle botteghe e dei supermercati. E il tuo palato è pronto ad accogliere dolci e freschi sapori. Inoltre, con l'arrivo del sole e del calore, ci sono alimenti che aiutano ad idratare la tua pelle e prepararla alle prime abbronzature.
In queste righe ti accompagniamo in un viaggio di gusto, dove puoi attraversare l'Italia con delle note di sapore uniche. Ti consigliamo cosa mangiare a giugno: quali alimenti non possono mancare sulla tua tavola con alcune caratteristiche regionali. Ed infine, ti indichiamo tre golose ricette da provare, per mangiare sano e tenerti in forma.
Frutta e verdura di stagione
La regola che vale per tutti i mesi dell'anno è: sempre meglio consumare frutta e verdura solo di stagione. Perché significa mangiare saporito e salutare, secondo la maturazione naturale dei prodotti e il loro ciclo di vita.
Frutta
Diamo il benvenuto alla frutta gustosa e dissetante di giugno. Una pennellata di rosso, giallo e arancione che colora la tua cucina.
Le prime da citare sono le albicocche, le pesche e le ciliegie, anche se è meglio mangiarle da metà mese in poi. Seguono i meloni, le fragole, le nespole, le prugne, le susine, i frutti di bosco, i kiwi e le pere. Frutta da consumare in qualsiasi momento della giornata, da sole, oppure in succhi o centrifugati.
Verdura
Giugno ci porta ottime verdure fresche e deliziose. Sul podio salgono:
Le zucchine, leggere, ricche di potassio e vitamine A e C. Sono piene di acqua, hanno un valore calorico molto basso e sono depurative. Inoltre, hanno una forte azione antitumorale dovuta alla presenza di carotenoidi. Meglio consumarle cotte.
Sono molte le varietà di zucchine che possiamo riconoscere al mercato anche se, allargando il campo, questo ortaggio si divide principalmente in tonde e allungate. In Italia abbiamo tante tipologie regionali:
In Lombardia, le nere di Milano. Sono allungate, lucide, verde scure e sono perfette per i contorni.
In Liguria le genovesi. Anche queste sono lunghe e grandi, si presentano di un verde abbastanza chiaro e dalla polpa compatta. Sono ideali per cucinare secondi piatti, contorni e frittata.
In Friuli-Venezia Giulia, le bianche di Trieste. Hanno una forma particolare una superficie chiara, senza striature e un gusto delicato. Poi ci sono le rugose friulane, di colore arancione chiaro, rugose e irregolari.
In Emilia Romagna, a Piacenza si trovano tonde, scure, belle saporite e piuttosto dure. Quelle di Bologna, invece, hanno un aspetto che ricorda quello dei cetrioli.
In Toscana sono note quelle di Firenze dall'aspetto lungo e sottile e la superficie rugosa.
In Lazio, assomigliano a quelle fiorentine ma sono più corte e spesse.
In Campania ci sono quelle di Caserta che sono piccole e bombate, con delle leggere striature.
In Sicilia sono lunghe e bianche, molto delicate e quasi prive di semi.
Anch'essa priva di grassi, la melanzana è una verdura ricca di fibra, di acido folico ed ha proprietà antiossidanti. Dalla forma consistente e cremosa è ottima in cucina, perché è molto versatile e si sposa bene con molti altri ingredienti, ma anche da sola, è una vera potenza culinaria. Non va mangiata cruda perché risulta tossica.
Viene chiamata in maniera diversa a seconda di dove viene prodotta. A esempio: è la milangiana in Calabria, marignani a Roma, petonciano in Toscana o mulinciana in Sicilia.
Anche di questo ortaggio esistono diversi tipi:
La Nilo, di tipo riminese, è la più pregiata del mercato e si presenta nera e lunga. Ideale per le fritture.
La Violetta di Firenze, ha la forma rotonda e la buccia di color violetto. Ha una polpa ben compatta ed è ottima per una parmigiana bianca.
La Sciacchitana Nera è ovale e di grandi dimensioni. Si coltiva in Sicilia, soprattutto nella zona di Agrigento e in quella di Sciacca. Ha una buccia nera e molto lucida, perfetta per un timballo.
La Violetta lunga di Napoli ha un sapore deciso, un po' piccante. È grossa ed ha una forma allungata e cilindrica. La sua buccia è di un bel viola intenso.
La Violetta Seta, è chiamata anche messinese. Ha una forma ovale allungata e in cucina si utilizza molto per le conserve.
La Durona Nera di Palermo ha una polpa soda ed ha pochi semi. È molto utilizzata per le fritture e i ripieni.
La Rossa di Rotonda è coltivata in Basilicata, nella zona di Rotonda e nei suoi dintorni, ed è DOP. Si presenta di colore arancione, con sfumature verdastre. Assomiglia un po' al pomodoro e in dialetto è chiamata merlingiana a pummadora. Deliziosa da provare sott’olio.
La Tonda Piccola Genovese è di colore viola scuro e si presta perfettamente alla preparazione delle tipiche melanzane ripiene liguri.
E poi ci sono i fagiolini. Bassi in calorie e carboidrati, ma con con alti contenuti di fibre, sali minerali, potassio e vitamina A. Sono perfetti da sgranocchiare crudi, magari conditi con olio, sale, aglio e basilico. Mentre se cotte in acqua, in maniera troppo prolungata, perdono le loro proprietà nutritive.
Oltre a queste leccornie, le altre verdure che puoi trovare in questo periodo sono: i cetrioli, la rucola, lo scalogno, la cicoria, la lattuga, i peperoni dolci, i ravanelli, le patate, i piselli, i ceci, le fave, i cavoli e i pomodori.
Giugno è anche il mese delle erbe aromatiche, perfette per insaporire i tuoi piatti: il basilico, la maggiorana, l'erba cipollina, la valeriana, la menta, il timo e la salvia
Pesce
Se diamo uno sguardo ai prodotti ittici di questo periodo, ideali per la tua spesa, troviamo: il gattuccio, che è un piccolo squalo ed è perfetto per fare il brodo, il granchio, squisito in guazzetto, poi l'orata, la triglia, il cefalo, il dentice, il merluzzo, il pesce spada; il nasello, la spigola, la sogliola, lo sgombro e le sardelle.
Per mangiare sano rispettando la natura, ora sai cosa mangiare a giugno. Segui il ciclo delle stagioni e scegli i prodotti che crescono al sole, per avere più sapore, vitamine e nutrienti. E se puoi, meglio che siano ingredienti locali, perché hanno un'origine più sicura, eviti l'inquinamento e i conservanti ed inoltre, risparmi.