Immerso nella campagna maremmana, a 12 km dalle Terme di Saturnia e a un'ora d'auto dal mare e dalla montagna, Casetta Tartuchino è un angolo di paradiso in Toscana. Lo scopriamo insieme a Rita e alla sua storia (davvero romantica) di come è iniziata l'avventura agrituristica!
Prima di tutto qualche domanda su come è iniziata la tua avventura.
Perché hai deciso di aprire un agriturismo?
Non avevamo mai pensato di comperare una casa in piena campagna. Ma un giorno, per puro caso, sono passata davanti a una casa bellissima in aperta campagna e me ne sono proprio innamorata. Ci abbiamo riflettuto sopra più d’un anno, e alla fine abbiamo deciso di acquistarla. In realtà, l’idea dell’agriturismo è venuta dopo. Abbiamo pensato che la magia di questo posto andava condivisa.
Raccontaci qualcosa di speciale del tuo agriturismo
La meraviglia di questo posto è il fatto di essere completamente immerso nella natura, di non avere inquinamento acustico o luminoso. La densità di popolazione è molto bassa qui: per questo si incontrano animali selvatici, si guardano le stelle come nei cieli africani, e si ascoltano i concerti delle rane nella notte. È un posto che ci restituisce a una vita naturale, senza forzature. A volte vado a camminare nella notte nel buio assoluto, circondata dai fruscii della natura e dai richiami degli animali selvatici. Strane, dimenticate sensazioni.
Come si svolge la gestione quotidiana del tuo agriturismo?
Il nostro è un piccolo agriturismo. Io mi occupo dell’accoglienza, della parte amministrativa e organizzativa, anche per quanto riguarda la gestione dell’azienda agricola: produciamo olio extra vergine d’oliva, frutti per le nostre confetture e grani antichi per il nostro pane e per i dolci fatti in casa. Poi c’è Irina, che ama la cucina e tiene tutto in ordine e Florin, che si occupa del giardino, dell’orto, delle piccole manutenzioni, dei campi e degli animali.
Cerchiamo di offrire un’ospitalità semplice, che coccoli gli ospiti avvolgendoli nella bellezza, nelle tradizioni e negli aromi di questa zona. Vogliamo che gli ospiti trovino qui un’atmosfera calda e serena, che si innamorino di queste colline e dei loro ritmi rilassati.
Ora spostiamo l'attenzione sui tuoi ospiti e le persone che accogli ogni giorno. Ci piacerebbe sapere qualcosa in più del tuo agriturismo, del modo in cui accogli i clienti e del tuo territorio!
Qual è la giornata tipo di un turista che decide di soggiornare nel tuo agriturismo?
La nostra filosofia è “Natura e accurata semplicità”. Perciò la giornata comincia con la colazione casalinga: ci piace far trovare qualcosa di dolce fatto da noi, ma anche una colazione salata, in linea con la tradizione contadina. Ci sono ospiti che simpatizzano tra loro, si scambiano suggerimenti e impressioni; e ci sono ospiti più riservati, che cercano un angolo dove chiacchierare: nella buona stagione, il giardino offre vari punti tranquilli; anche nei campi abbiamo creato posti dove leggere un buon libro, riposando ogni tanto lo sguardo, lasciandolo scorrere sulla dolcezza delle colline, degli oliveti, dei campi coltivati e dei boschi, giù fino alla costa.
Per l’estate c’è la nostra piscina, che permette di rinfrescarsi e rilassarsi, godendo del panorama intorno.
La cosa che più amano i turisti che soggiornano da te?
Credo che sia la tranquillità, la sensazione di poter davvero staccare la spina, allontanandosi dagli affanni cittadini, ammirando la vastità dell’orizzonte. Ma anche il profumo del pane fatto con le farine molite a pietra dei grani antichi e i piatti tradizionali che prepara Irina.
Cosa possono fare e vedere nei dintorni i tuoi ospiti?
Dipende dagli interessi e dalle passioni di ognuno: molti ospiti amano questa zona per le acque sulfuree di Saturnia. Qui abbiamo le fascinose Cascatelle del Gorello, pubbliche, gratuite e spartane e lo stabilimento termale, privato, che offre diversi servizi, trattamenti di bellezza e campo da golf. Noi abbiamo una convenzione con le Terme, che dà diritto ad uno sconto sull’ingresso alla piscina.
Molti si appassionano alla storia e ai siti etruschi: nei dintorni ci sono necropoli in magici boschi e anche una tomba monumentale: quella Ildebranda, a Sovana.
Gli ospiti amano anche l’architettura dei borghi medievali dei dintorni. Esiste una lista dei Borghi più Belli d’Italia: nei dintorni se ne contano sei e sono Montemerano, Pitigliano, Sovana, Santa Fiora, Porto Ercole e Giglio Castello. Io ci aggiungerei anche Rocchette di Fazio: minuscolo, delizioso paesino arroccato sul tufo, sopra la valle del Fiora, a 5 km da qui.
C’è chi va alla scoperta dei Parchi artistici all’aperto, chi si appassiona alle feste tradizionali che sottolineano la cadenza dei ritmi stagionali, chi va in cerca delle sagre per assaporare il gusto e il profumo dei prodotti mangiati dove nascono e nel giusto momento dell’anno.
Chi cerca la natura qui la trova, perché è ben protetta e conservata: molte sono le passeggiate da fare, nei sentieri o nelle riserve e nei parchi regionali, in montagna, lungo i fiumi Fiora e Albegna o sulle spiagge della costa. Si può andare da soli o accompagnati da ottime guide che amano raccontare questa zona. Ci sono anche orchidee selvatiche, nei periodi giusti, distese di ciclamini e fioriture coloratissime e profumatissime: una festa che regala una bella sensazione di libertà.
Poi c’è tutta la tradizione culinaria e vinicola di ottimo livello. Ci sono in Maremma anche diverse cantine fatte da archistars, visitabili su appuntamento.
Il prodotto tipico del tuo territorio è…
In realtà ce ne sono diversi. Il primo è forse l’olio extra vergine d’oliva: a Semproniano c’è un olivo millenario, a testimonianza di una lunga tradizione produttiva. Noi abbiamo dei “figli” di quest’olivo, per preservarne il genoma.
Poi c’è il vino: siamo in zona DOC del Morellino di Scansano, per citare solo quello forse più conosciuto.
Questa è sempre stata terra di allevamenti: i Butteri, i cowboys della Maremma, conducevano le mandrie di vacche maremmane. Ci sono molte greggi, che danno ottimo formaggio: qui vicino abbiamo anche un piccolo caseificio che produce formaggi a latte crudo, presidio Slow Food. E poi insaccati, anche di cinghiale e cinta senese.
C’è qualcosa di speciale che un turista può comprare nella tua zona?
Appunto, olio, insaccati, formaggi, ma anche ottimi vini e poi artigianato dalla lavorazione del legno d’olivo, pellami e tessuti.
Cosa riesci a trasmettere ai tuoi ospiti?
La passione per questo posto, per la sua storia, le sue tradizioni, la sua natura. Pensiamo che vivere qui sia una benedizione e ci auguriamo che questo amore condiviso con i nostri ospiti possa preservare tutto questo per le prossime generazioni.
Cosa non può mancare in un agriturismo?
La produzione agricola specifica dell’azienda, il contatto con le lavorazioni stagionali, gli animali… la vita di campagna!
E infine un breve botta e risposta.
3 aggettivi per descrivere il tuo agriturismo
Direi: naturale, per le caratteristiche del posto e la nostra attenzione a preservarle; accurato, per il nostro impegno nei dettagli; armonioso, per l’atmosfera che vi si respira.
Il tuo agriturismo è perfetto per…
regalarsi del tempo!
Cosa ti piace del tuo lavoro?
Adoro quando gli ospiti si innamorano di questa Maremma. E quando si sentono felici e a loro agio!
Perché ami il tuo territorio?
Ci sono altre zone molto belle in Toscana: ma le trovo un po’ troppo "chic". La campagna qui ha conservato la sua naturalezza; i campi sono coltivati, ma ci sono anche ampie riserve . Girare per la zona e incontrare animali selvatici o sentire i loro richiami è una magia che mi conforta e mi fa sentire parte di un tutto.
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