Spunti di viaggio

Piatti tradizionali di Pasqua: le ricette dai nostri agriturismi

Cerchi qualche ricetta tipica di Pasqua? Ecco primi, secondi e dolci tipici pasquali dai nostri agriturismi.

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È arrivato il tanto atteso momento della Pasqua. Per celebrarlo al meglio, perché non dilettarsi con qualche ricetta tradizionale pasquale da fare in casa, e preparare un ottimo pranzo con i sapori della cucina locale?

Per aiutarti in questo compito, abbiamo chiesto ai nostri gestori di condividere le loro ricette di Pasqua, con ingredienti, foto e preparazione. Puoi iniziare da subito a cimentarti in questa nuova sfida! E buon appetito!

Primi piatti

Cannelloncini alla mandorla di Toritto - Masseria Storica Pilapalucci

Storia: È un piatto proposto nell'agriturismo Masseria Storica Pilapalucci di Toritto (BA). Vi è l'utilizzo della Mandorla di Toritto-Presidio Slow Food, da pregiate cultivar autoctone; dopo la tostatura è esaltato il retrogusto di burro.

È una mandorla con ottime caratteristiche organolettiche e nutrizionali; viene prodotta nell'azienda agricola Pilapalucci, seguendo il disciplinare di produzione di Slow Food. Si usano altri prodotti tipici del territorio: i cardoncelli (piccoli cardi spinosi che crescono sull'Alta Murgia); la burrata di Gioia del Colle; il peperone crusco di Matera.

Difficoltà
: Intermedia

Tempo di preparazione
: 40 minuti

Dosi/Ingredienti
: 4 persone - 200 g. farina di avena - 2 uova intere - 20 g. di acqua - Olio extravergine di oliva q.b. - 200 g. di cardoncelli spinosi - 80 g. peperone crusco e peperoncino q.b. - 1 spicchio di aglio - 80 g. di Mandorla di Toritto - Presidio Slow Food - 100 g. di burrata - 70 g. Canestrato pugliese - pepe - sale.

Preparazione
:
. PER LA PASTA FRESCA: impastare la farina di avena con le uova, l'acqua e l'olio extravergine di oliva. Lasciare riposare 20 minuti, tirare sottile e ricavare 4 rettangoli
. Sbollentare le sfoglie 
. Ripieno: bollire i cardoncelli e saltarli con aglio tritato finemente, olio extravergine di oliva e poco peperoncino
. Spegnere, lasciare raffreddare e condire con la burrata tagliata in piccoli pezzi, pecorino e poco sale 
Farcire ed arrotolare i rettangoli di pasta
. Disporre la pasta arrotolandola a cilindro in una pirofila ben oliata e condire con pecorino, mandorle tostate e frullate, aggiungere sui cilindri un filo di olio. Infornare a 160 gradi e gratinare
Frullare a parte il peperone crusco insieme ad olio, poca acqua, sale e pepe; portare a bollore e passare al colino
. Versare al centro di 4 piatti e disporre i cannelloncini farciti
. Completare con la polvere di mandorle tostate ed i peperoni cruschi

Consigli: Da abbinare ad un buon vino Nero di Troia

Conservazione: Da consumare al momento

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Orecchiette al pesto aromatiche - Torraccia di Chiusi

Storia: È una ricetta dedicata alla primavera, equilibrata e leggera che si può preparare raccogliendo ciò che offre l’orto in questa stagione. Si può trasformare in una lieta occasione per grandi e piccini il raccogliere le erbe aromatiche, ricche di proprietà salutari, necessarie a questa preparazione, adatta anche al giorno di Pasquetta. Si possono aggiungere a questa preparazione anche petali di fiori commestibili, per aggiungere un tocco di colore

Difficoltà: Intermedio

Tempo di preparazione: 30 minuti

Dosi/Ingredienti:
4 persone3 spicchi d’aglio 40 gr. di mandorle sgusciate ma non decorticate - una manciata abbondante di semi di girasole - Basilico - Menta - Citronella - Prezzemolo - Dragoncello - Melissa - Olio extravergine di oliva q.b. - 400 gr. di orecchiette - 40 gr. di pecorino toscano semistagionato grattugiato - Sale q.b.

Preparazione:
. Pestate in un mortaio (va bene anche un buon frullatore) l’aglio, le mandorle e i semi di girasole, con un pizzico di sale
. Aggiungere le erbe aromatiche, sino ad ottenere un composto abbastanza ben amalgamato e grana relativamente fine, di un colore né troppo verde né troppo scuro
. Quindi aggiungere l’olio nel frullatore sino ad ottenere una pasta morbida e vellutata
Trasferite in una terrina il pesto, coprite con un filo d’olio e lasciate riposare per ameno dieci minuti
. Cuocete le orecchiette in abbondante acqua salata
Mettete il pesto in una terrina, aggiungendo uno o due cucchiai di acqua di cottura per emulsionare il composto
. Quindi versate la pasta ben calda appena scolata e amalgamate bene
. Servite spolverando con pecorino toscano semistagionato grattugiato

Consigli: Per un pranzo di Pasqua originale si consiglia una “spruzzata” di petali di rosa. Ottime anche con della ricotta fresca

Conservazione: Ben chiuso in un barattolo di vetro, il pesto si conserva in frigorifero per qualche giorno 

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Busiate con stufato di carne di maiale e salsiccia - Agriturismo Vultaggio

Difficoltà: Intermedio

Tempo di preparazione: 
120 minuti

Dosi/Ingredienti: 
4 persone - Busiate (pasta fresca tipica trapanese) gr 400 - Carne di maiale gr 200 - Salsiccia grossa gr 100 - Passata di pomodoro gr 800 - Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio scarso - Sale - Pepe - Olio extra-vergine d'oliva qb - 1 cipolla media - Vino bianco 1/2 bicchiere

Preparazione:
Tagliare la carne a cubetti di circa 2 cm
. Tritare finemente la cipolla e rosolarla con un filo d'olio extravergine d'oliva, aggiungere la carne, sale e pepe
Cuocere a fuoco moderato fino a quando evapori l'acqua di cottura
. Sfumare con il vino e lasciare evaporare
. Dopo di ciò aggiungere la passata di pomodoro ed il concentrato
. Aggiustare sale e pepe e se necessario anche una puntina di zucchero
Lasciare cuocere per circa 2 ore
. Bollire la pasta in acqua salata
. Condirla con lo stufato quantità a piacere
. Si può accompagnare il piatto con pecorino semi-stagionato grattugiato

Consigli: Variante stufato di "castrato" CASTRATO (agnellone di un anno) gr 500 (polpa con osso) Il castrato nella nostra provincia è inteso un agnello di almeno un anno di età, evirato. Nella nostra tradizione si usa mangiare questa carne nel periodo estivo dopo che l'agnello ha mangiato per più di un mese erba secca. Questo dà alla carne un sapore più intenso. Questo piatto nelle nostre famiglie viene preparato per il pranzo di Ferragosto. La stessa carne si usa farla alla brace. Consigli dello chef: a questa variante aggiungere un po' di cannella.

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